MIGLIORE SALUTE SESSUALE-Infezioni Gonorrea partono da esposizione al liquido seminale
I ricercatori si sono un passo avanti verso la comprensione di come le infezioni gonorrea vengono trasmessi. Quando Neisseria gonorrhoeae, il batterio responsabile della gonorrea, sono esposti al plasma seminale, la parte liquida dello sperma che contengono secrezioni del tratto genitale maschile, possono più facilmente muoversi e iniziare a colonizzare. La ricerca, condotta da ricercatori della Northwestern University di Chicago, appare in mBio®, accesso aperto rivista on-line della American Society for Microbiology.
"Il nostro studio illustra un aspetto della biologia che prima era sconosciuto", dice l'autore principale dello studio Mark Anderson. "Se il liquido seminale facilita la motilità, potrebbe contribuire a trasmettere la gonorrea da persona a persona."
Gonorrea, una infezione a trasmissione sessuale, è esclusivo per gli esseri umani e prospera in zone calde e umide del tratto riproduttivo, tra cui la cervice, utero, tube di Falloppio e nelle donne, e nell'uretra di donne e uomini. Si stima ci siano più di 100 milioni di nuovi casi di gonorrea ogni anno in tutto il mondo.
"La ricerca che caratterizza i meccanismi di patogenesi e di trasmissione di N. gonorrhoeae è importante per lo sviluppo di nuove strategie di prevenzione, dal momento che la resistenza agli antibiotici dell'organismo sta diventando sempre più prevalente", dice Steven H. Seifert, un altro autore dello studio.
In una serie di esperimenti di laboratorio, i ricercatori hanno studiato la capacità di N. gonorrhoeae per passare attraverso una barriera sintetica, scoprendo che 24 volte come molti batteri possono passare dopo essere stato esposto al plasma seminale. L'esposizione a plasma seminale causato appendici simili a capelli sulla superficie dei batteri, chiamati pili, per spostare le celle da un processo noto come contrazioni motilità. Questo effetto stimolante potrebbe essere visto anche a basse concentrazioni di plasma seminale e oltre l'afflusso iniziale di liquido seminale.
Ulteriori test hanno scoperto che l'esposizione al plasma seminale anche migliorato la formazione di microcolonie batteriche sulle cellule epiteliali umane (cellule che rivestono le cavità del corpo), che può anche promuovere la costituzione di infezione.
I ricercatori si sono un passo avanti verso la comprensione di come le infezioni gonorrea vengono trasmessi. Quando Neisseria gonorrhoeae, il batterio responsabile della gonorrea, sono esposti al plasma seminale, la parte liquida dello sperma che contengono secrezioni del tratto genitale maschile, possono più facilmente muoversi e iniziare a colonizzare. La ricerca, condotta da ricercatori della Northwestern University di Chicago, appare in mBio®, accesso aperto rivista on-line della American Society for Microbiology.
"Il nostro studio illustra un aspetto della biologia che prima era sconosciuto", dice l'autore principale dello studio Mark Anderson. "Se il liquido seminale facilita la motilità, potrebbe contribuire a trasmettere la gonorrea da persona a persona."
Gonorrea, una infezione a trasmissione sessuale, è esclusivo per gli esseri umani e prospera in zone calde e umide del tratto riproduttivo, tra cui la cervice, utero, tube di Falloppio e nelle donne, e nell'uretra di donne e uomini. Si stima ci siano più di 100 milioni di nuovi casi di gonorrea ogni anno in tutto il mondo.
In una serie di esperimenti di laboratorio, i ricercatori hanno studiato la capacità di N. gonorrhoeae per passare attraverso una barriera sintetica, scoprendo che 24 volte come molti batteri possono passare dopo essere stato esposto al plasma seminale. L'esposizione a plasma seminale causato appendici simili a capelli sulla superficie dei batteri, chiamati pili, per spostare le celle da un processo noto come contrazioni motilità. Questo effetto stimolante potrebbe essere visto anche a basse concentrazioni di plasma seminale e oltre l'afflusso iniziale di liquido seminale.
Ulteriori test hanno scoperto che l'esposizione al plasma seminale anche migliorato la formazione di microcolonie batteriche sulle cellule epiteliali umane (cellule che rivestono le cavità del corpo), che può anche promuovere la costituzione di infezione.
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